Giuseppe Migneco
Nato a Messina nel 1903, dopo aver fatto gli studi classici nella città natale, si trasferisce nel 1931 a Milano dove comincia a studiare medicina. Lì si guadagna da vivere e inizia l'ingresso nel mondo dell'arte disegnando bozzetti per il "Corriere dei piccoli" e facendo il ritoccatore per l'editore Rizzoli. In questo periodo comincia l'attività pittorica realizzando dipinti dai contenuti autobiografici.
Nel 1934 avviene la svolta. Entra in contatto con Aligi Sassu, Renato Birolli, Raffaele De Grada dai quali resta incantato.
Nel 1937 è tra i fondatori del movimento di "Corrente" che raggruppa artisti provenienti da diversi orizzonti culturali, con il comune intento di aprirsi alla cultura moderna europea, rifiutando l'isolamento culturale imposto dalla politica fascista.
In "Corrente" affluiscono, nel tempo, artisti con visioni dell'arte molto diverse, uniti inizialmente per respingere canoni pittorici ormai superati, che prenderanno poi strade diverse, come Arnaldo Badodi, Birolli, Broggini, Cassinari, Cherchi, Gauli, Guttuso, Manzù, Morlotti, Paganin, Sassu, Valenti, e Vedova.