Massimo Campigli nasce a Berlino il 4 luglio 1895. Nel 1909 si trasferisce a Milano, dove conoscerà i pittori futuristi. Inizialmente attratto dai lavori neoclassici di Picasso e dalla pittura metafisica, nel 1928 visita la collezione etrusca di Villa Giulia a Roma e rimane profondamente affascinato dall’arte antica. Evidentemente impressionato dagli affreschi antichi, il pittore modifica il suo modo di dipingere, avvicinando la sua tecnica pittorica all'affresco, utilizzando pochi colori e geometrizzando figure ed oggetti.

Nel 1929 con Giorgio de Chirico, Gino Severini e altri artisti, forma il gruppo Sette italiani di Parigi, città nella quale terrà la sua prima personale  alla Galerie Jeanne Bucher. Durante gli anni trenta torna a stabilirsi a Milano dove, con de Chirico, Achille Funi e Mario Sironi, esegue pitture murali, ora distrutte, per il Palazzo dell’Arte: è questo il primo dei suoi molti progetti di murali e, sempre a Milano, figurano le sue mostre personali come quelle di Palazzo Reale, nel 1967.

L’artista muore a St. Tropez il 31 maggio 1971.

| LITOGRAFIA |

Dimensioni 54,5x48,5 cm

Dimensioni in cornice 79x95 cm

Litografia a colori (blu, verde, giallo, e due bruni).

Editore L'Oeuvre Gravée, Parigi, Zurigo. 

Stampatore Desjobert, Parigi. 

Timbro a secco dell'editore.

| TIRATURA LIMITATA |

Alcune prove in parte firmate e 175 esemplari numerati, firmati e datati su carta Rives. 

Opera presente nel Catalogo Ragionato dell'opera grafica (litografie e incisioni) 1930-1969. Edizioni Graphis Arte, Francesco Meloni, Luigi Tavola.